Nel 1963 PPP realizza un’inchiesta sugli italiani e la sessualità.
Il risultato sarà il film Comizi d’amore.
Questo libro comprende tutti i documenti e il materiale preparatorio alla trascrizione del film ed ha la forma dell’inchiesta giornalistica
con natura sociologica. Si tratta, in pratica, della sua sceneggiatura, composta da una lunga serie di interviste prese a campione, sul modello dell’indagine statistica.
PPP interroga gente di diversa età e diversa condizione sociale in strada, nei cortili, nelle spiagge.
E la gente risponde. Un caos, una babilonia di opinioni diverse. Spesso ridicole o inconcepibili, contraddittorie. Ma soprattutto ingenue, infantili, scandalizzate, a volte prive di ogni senso logico.
E dunque l’autore ne porta alla luce un ritratto molto interessante dell’Italia nei primi anni sessanta.
Così si espresse il saggista Vincenzo Imperatore durante la presentazione del libro: “Pasolini fa capire quanta ignoranza c’è sul tema della sessualità, e lo sottolineava non per stigmatizzarla, ma per portare gli intellettuali a individuare e a colmare un vuoto”.
Le fotografie che arricchiscono questo volume sono per la maggior parte di uno dei più grandi fotografi del cinema italiano, Angelo Novi.
recensione di Daniela Ceccotti