Zorro è la storia di un uomo comune che scivola nella condizione di barbone, prendendo il nome in prestito da un cane la cui storia un po’ gli somiglia. “E questa vita qua la rispetti più dell’altra. Sei piccolo, bisognoso, ma già sapiente. Non ti fregano più col superfluo, con i fuochi d’artificio.” Zorro è un emarginato che ci osserva nei nostri limiti mentali, nelle nostre assurde abitudini, nelle nostre fesserie; un vagabondo dall’animo buono che con lucidità e un linguaggio duro, esplicito e provocatorio ci aiuta a comprendere e valutare la nostra cecità di fronte alla società nella quale viviamo. “La dignità è un seme che t’ha messo dentro il Creatore.” Benché non si tratti propriamente di un romanzo quanto di un testo preparato per un monologo di Sergio Castellitto, lo stile della Mazzantini resta inconfondibile. “Perché in ogni vita ce n’è almeno un’altra.” La storia toccante di un eremita da marciapiede che ci apre la porta della sua casa: la strada. Buona lettura!

recensione di Maria Valentina Luccioli

Editore: Mondadori
Collana: Oscar 451
Edizione: 1
Formato: Tascabile
In commercio dal: 20 agosto 2018
Pagine: 66 p.
  • EAN: 9788804689980
  • orezzo 12 euro