Nell’800 in California, colonia spagnola, vive Alejandro de la Vega. Durante un assalto degli indios alla missione cristiana gestita da padre Mendoza, Alejandro conosce e si prende cura di una bellissima india ferita durante i combattimenti e se ne innamora follemente. Grazie all’intervento del governatore, la donna viene educata, trasformata in una perfetta europea e le viene attribuito il nome di Regina, destinato a sostituire il suo complicatissimo nome indio. A quel punto Alejandro può sposare la donna e, dalla loro unione, nasce il piccolo Diego. Diego è profondamente legato al suo coetaneo indio Bernardo, nato nella sua stessa casa e a pochi giorni di distanza, tanto da considerarlo suo fratello di latte. I due rimangono profondamente legati anche dopo l’assassinio della madre di Bernardo e il suo conseguente mutismo a causa del trauma subito. Ciò non impedisce ai due di comunicare… Quando Diego è abbastanza grande, viene mandato dal padre in Spagna per proseguire gli studi. In città viene accolto nella famiglia di Tomàs de Romeu, costituita dallo stesso Tomàs, dalla governante Nuria e da due giovani ragazze, Juliana e Isabel. Diego è conquistato dalla bellissima Juliana e non esita ad aiutare le due ragazze quando il loro padre è arrestato e poi ucciso. Con loro intraprende il movimentato viaggio di ritorno in California. Ma nella sua città natale le cose sono molto cambiate ed è lì che Diego, travestito da Zorro, lotterà contro le ingiustizie dei colonizzatori crudeli e corrotti. Beh, sicuramente non è il mio genere di letture preferito, ma il libro è scorrevole e si legge volentieri e abbastanza in fretta. E poi la Allende, secondo il mio giudizio, sarebbe in grado di rendere appassionante e godibile anche la lettura di una semplice lista della spesa.

Anto Spanò