Voli acrobatici e pattini a rotelle – Fannie Flagg Sookie abita a Point Clear, un ridente villaggio dell’Alabama. Alla soglia dei sessant’anni, e con quattro figli sistemati, si appresta finalmente a godersi il meritato riposo. Un giorno, però, riceve una lettera che scombussolerà tutte le sue certezze: Sookie, infatti, non è figlia di chi pensava di essere, e nè il suo cognome nè la sua data di nascita corrispondono a quelli reali. ⠀ In un continuo flashback narrativo, la Flagg ci farà conoscere l’America degli anni ’40, impegnata nel combattimento della seconda guerra mondiale, alla ricerca delle vere origini di Sookie. Scopriremo così la preziosa attività delle WASP, le donne impegnate nel pilotaggio degli aerei militari americani, e un femminismo nascente sostenuto da protagoniste fervide e scoppiettanti. ⠀ Se da un lato trovo che la Flagg sia sempre un balsamo per l’anima e una garanzia di benessere, in questo caso ho riscontrato una narrazione abbastanza piatta. Non sono riuscita ad empatizzate completamente con la protagonista, né a farmi appassionare dalla ricerca delle sue origini. Ho trovato, inoltre, alcune inverosimiglianze nel testo che non sono riuscita ad accettare senza riserve e, soprattutto, mi è parso che l’ultima parte fosse eccessivamente sbrigativa e ricca di elementi, come se l’autrice volesse, nel contempo, sovrapporli uno sull’altro e affrettarsi a chiudere il testo. ⠀ Piacevole, quindi, ma ben lontano dalla profondità toccante di Pomodori verdi fritti o dalla sensibilità commovente di Mr. Zuppa Campbell. Un libro che ho letto volentieri ma che non annovererò fra i miei preferiti di questa autrice.

Stefania Russo