I protagonisti di questa storia sono due giovanissimi ragazzi appartenenti a due classi sociali diverse: Victoria è una ricca castellana, mentre Johannes il figlio del mugnaio, che, in quanto umile persona, non può certo mescolarsi alle amicizie altolocate dei figli del signore del castello! In realtà, però, Victoria è sempre stata attratta da Johannes e dalle avventure da lui vissute in mezzo alla natura incontaminata e selvaggia. I due crescono, Johannes ha l’opportunità di studiare e ottiene una certa fama grazie alla pubblicazione di alcune raccolte di poesie, ispirate alla giovanissima Victoria. Nonostante il sentimento d’amore che li unisce, Victoria è costretta al fidanzamento con un giovane benestante. Johannes si sente tradito e i due impiegano anni per riuscire a capirsi e perdonarsi reciprocamente. Per una serie di motivi non riusciranno mai a vivere questo sentimento perché, come precisa uno dei personaggi “Non si ha mai la donna che si dovrebbe avere”. Non posso dire di aver apprezzato molto questa storia! A parte il continuo inseguirsi senza mai afferrarsi, che trovo snervante, l’ unico personaggio con un po’ di spessore è Victoria; gli altri sono troppo piatti e apatici per i miei gusti.

Anto Spanò