Inizierei questa mia recensione dicendo grazie all’autore. Era da tanto che non leggevo un romanzo storico così avvincente. E non è solo avventura e suspense, è odori e suoni, Venezia come non l’ho mai vista, perché si ci sono stata molte volte, ma come l’ho amata in questo libro, mai. Ho vissuto le azioni dei protagonisti, navigato per mari e tenuto in mano “Il sapere”, profumi di libri antichi e imparato l’arte del vetro. Adoro i romanzi storici e di avventura, quindi son di parte. Io credo però, che Giuseppe Furno abbia creato un capolavoro, leggere così tante descrizioni su di una sola città, non è da tutti, scendere nei minimi particolare, far comprendere la storia dell’Arsenale e di tutto ciò che circondava Venezia in quel periodo bè, non avrei mai creduto di imparare tanto. Si, perché è questo che cerco quando ho in mano un libro storico, voglio avventura, azione e suspense, ma soprattutto cose accadute realmente, non amo leggere solo un’opera di pura fantasia, non mi lascerebbe niente, nessun sapore, nessun sapere. L’unica cosa negativa che posso appigliarmi, sono i tanti termini tecnici usati in navigazione e tante parole in dialetto veneziano, l’unica cosa la quale mi ha rallentato la lettura nei primi capitoli, poiché mi fermavo e facevo ricerche su internet; il resto è perfetto, dopo è andato liscio come l’olio, una pagina dietro l’altra senza riuscire a staccarmi dalla lettura.

Elena Antonini