Tra i più famosi romanzi di Steinbeck, narra le vicende di due braccianti, Lennie, gigante ma uomo buono ed ingenuo e George persona più scaltra e guida morale per il suo amico. Alla ricerca di un lavoro presso un ranch, i due avranno il sogno di raccimolare dei soldi per possedere un giorno una fattoria propria, del terreno da coltivare e dei ” conigli da crescere ed accudire”. Steinbeck in questo breve romanzo affronta il tema sociale della disoccupazione e dell’emigrazione causata dal dramma della Grande Depressione, questo argomento verrà affrontato più ampiamente in un suo romanzo successivo: Furore. Oltre l’elemento socio-politico lo scrittore statunitense affronta il valore e il senso dell’amicizia profonda. I due protagonisti letterari, seppur diametralmente opposti come caratteristiche fisiche e caratteriali, non potranno mai fare a meno uno dall’altro, i loro sogni e speranze di riscatto saranno una sola cosa. Nella drammaticità del testo, nelle pagine il lettore si lascerà travolgere da un vento di emozioni, le descrizioni dei paesaggi e soprattutto la scelta accurata delle parole nei dialoghi, crude e pragmatiche ma emotivamente intense, fanno di Steinbeck uno dei più grandi interpreti della letteratura, non solo americana. Non bisogna dimenticare la partecipazione nella traduzione dell’opera di un altro grande romanziere del novecento italiano: Cesare Pavese. Leggendo Uomini e topi, non posso nascondere e non mi vergogno nel sostenere che in alcuni momenti salienti ho provato una commozione sincera. In questi casi, per noi lettori, una lacrima è un toccasana per il proprio spirito.
recensione di Antonio Martino
Traduttore: Michele Mari
Editore: Bompiani
Collana: Classici contemporanei Bompiani
Anno edizione: 2016
Formato: Tascabile
In commercio dal: 27 ottobre 2016
Pagine: 139 p., Brossura
- EAN: 9788845282980