“Un’altra storia” è il libro d’esordio di Luca Ongaro, edito SEM Editore e pubblicato nel febbraio 2022. Il libro è ambientato nel 1956, in un ipotetico passato in cui l’Italia è rimasta neutrale nella Seconda Guerra Mondiale, non è diventata una Repubblica e al comando c’è ancora Mussolini. Importante è l’ambientazione del libro, infatti siamo in Eritrea, ancora colonia italiana, dove abita Francesco Campani, commissario di origini toscane ma che ha sempre abitato in Eritrea, tranne il periodo universitario dove studia a Firenze. Campani si trova all’interno di un caso avvenuto 50 anni prima: viene ritrovato un teschio di una persona con un buco nella fronte, buco che non sembra appartenere a una pistola, dal momento che non viene trovato l’altro buco nella parte opposta del cranio. Il commissario decide di cominciare ad indagare sulla morte della persona, volendo sapere a chi appartengono i resti e le cause del decesso, e soprattutto, il motivo del buco in fronte. “Un’altra storia” ,primo libro di Ongaro, è un giallo leggero, termine che non si deve intendere in senso negativo. Leggero nel senso che non sono presenti elementi splatter, come può essere un omicidio con tanto sangue, ma che si rifà ai grandi scrittori gialli, come Simenon, in cui il lettore si trova immerso in un’indagine, entrando in empatia con i protagonisti. Anche i protagonisti stessi sono estremamente piacevoli, che tengono buona compagnia al lettore, lo accompagnano nelle vicende raccontate, come se fossero degli amici con cui ci si incontra e ti raccontano come hanno svolto le indagini. Sicuramente il commissario Campani mi è rimasto nel cuore e non vedo l’ora di leggere i prossimi romanzo di Ongaro e di incontrare nuovamente il protagonista e seguirlo nei suoi anni di vita. Consigliato!

 

Lorenzo Peluffo