“E ci si ricordò poi che quando si chinò a sfiorarle il volto con le labbra, Sydney mormorò qualche parola. La bimba che era vicina, raccontò a quelli che c’erano – e tanti anni dopo, quando era ormai una bella signora in età, l’avrebbe raccontato anche ai suoi nipoti – che lo sentì dire: – La vita per chi ami – .” La prima parte di questo romanzo non mi convinceva: i capitoli scorrevano abbastanza lentamente, un po’ per via dello stile aulico e un po’ per il soffermarsi su particolari apparentemente insignificanti. A un certo punto però la vicenda prende una piega coinvolgente, i personaggi si svelano più interessanti e, quando negli ultimi capitoli appare chiaro quale sarà l’epilogo, la storia tocca il lettore nel profondo… da far venire i brividi! Come suggerisce il titolo, il romanzo si svolge tra Londra e Parigi durante la Rivoluzione francese. Dickens spiega in maniera sublime le forze che muovo la Storia dell’uomo: l’odio e l’oppressione possono trasformarlo in una macchina di morte e devastazione, ma a volte i sentimenti più sublimi sono capaci di riscattarlo, mostrandolo splendidamente in tutto il suo valore. Le vicende personali d’amore e di eroismo si intrecciano con gli ideali collettivi, raccontando senza remore come una rivoluzione possa arrivare all’eccesso e trasformarsi in una carneficina, calpestando i principi grazie ai quali era cominciata. Un libro che mai avrei creduto così profondo, che ha tanto da insegnare e che consiglierei a chiunque!
ilibridiBoccadoro (@instagram)