Desirèe e Zakaria, fratelli di padri diversi. Due fratelli solo per tre anni.
Da qui inizia la storia, la ricerca che l’autrice Desirèe fa oggi dopo molti anni, ormai adulta, ricostruendo tutta la sua vita. Difficile indubbiamente. Genitori borderline che si chiudono in cucina con amici strani, una madre poco affettuosa, nonni e zii poco presenti. E soprattutto un fratello che a un certo punto scompare dalla sua vita. Lei però continua a pensarlo e scrive questo libro proprio come se parlasse a lui. Perché a Zakaria ha fatto non solo da sorella, ma anche da madre. Quando il giudice le tolse la possibilità di vivere assieme al fratello, lei avrebbe voluto rispondere: “Gli ho cambiato i pannolini!“. Comunque non sarebbe stata una buona giustificazione per tenere con sé Zakaria…
Lei rimane sola, in compagnia di una madre che si fa di eroina e un padre alcolizzato, che le presenta diverse improbabili fidanzate. Con assistenti sociali che scelgono per lei il domicilio e le persone con le quali vivere. Persone che avrebbero dovuto aiutarla offrendole una vita migliore. Ma Desirèe non si rassegna, vuole trovare il fratello.
Oggi, all’età di 35 anni, con un marito che le vuole bene, Desirèe è alla ricerca d Zakaria per completare l’album della propria storia. Quel fratello entrato nella sua vita per caso e del quale ora vuole essere sorella per scelta.
Candidato al Bancarella, è un libro formativo che ci insegna a cercare sempre il lato positivo della vita, anche quando sembra molto difficile. “Una storia che parla di te” è una storia vera, con un fondo di speranza che arriva al cuore, e ci fa bagnare anche un po’ il viso.
Melania Leoncini