La protagonista, Addie, ha undici anni ed è autistica. A scuola si sente umiliata sia dall’insegnante che la sgrida per la pessima calligrafica, che dai suoi compagni di classe, che la tengono in disparte o peggio ancora la disprezzano, solo perché percepisce il mondo, le emozioni e le sensazioni in modo diverso. Persino la sua migliore amica le volte le spalle ed Addie si sente compresa ed amata sola da sua sorella maggiore Keedie, anche lei con un disturbo dello spettro autistico. Addie prende esempio ed inspirazione dalla sorella maggiore, vorrebbe assomigliarle, ma non sempre le è possibile. Durante una lezione di storia, Addie scopre che molti anni prima proprio dove abita, nella Scozia settentrionale, tantissime donne erano state accusate ingiustamente di stregoneria, solo per idee o atteggiamenti diversi dalla massa. Addie si batte con forza durante i Consigli Comunali per ricordare lo sterminio di vittime innocenti attraverso la costruzione di una lapide, in loro memoria. Un libro intenso, scritto in modo semplice e scorrevole dove non si parla solo di autismo, ma delle difficoltà che un soggetto con neuro diversità incontra nella vita sociale, nel sistema scolastico e della mancata inclusione . La stessa autrice è autistica e riesce a descrivere perfettamente la vita quotidiana di una persona con neuro diversità”Io…sento le cose in modo un po’ intenso. I suoni, le immagini. Riesco a sentire senza sforzo la gente per la strada. Riesco a vedere piccoli dettagli nelle cose. Cose che gli altri non vedono. Elaboro le cose in modo diverso.” Un libro che vuole essere una scintilla per far conoscere al mondo la vita di un soggetto autistico, per combattere ogni forma di stereotipo. Età di lettura: da 10 anni.
Ilaria Cecchi