Il mio primo Fenoglio. Questo libro ho incominciato a leggerlo con uno stato d’animo tranquillo, ben diverso, per esempio, dall’inizio del Diario di Anne Frank. Argomento noto e già letto, quasi rassicurante. Mi aspettavo insomma un libro “ordinariamente” emozionante, ma presto mi sono dovuta ricredere perché presto è entrata in gioco la “questione privata” del titolo, che ha cambiato le carte in tavola. E il romanzo sui partigiani italiani della seconda guerra mondiale è diventato il romanzo del giovane partigiano Milton e i 4 giorni più difficili della sua vita. Da quel momento è stato tutto un crescendo di emozioni, dalla spasmodica ricerca di Giorgio fino alle vicende del giovane Riccio, che mi hanno fatto mancare un battito del cuore, e fino al dramma finale. Caro Beppe, non posso però perdonarti di aver lasciato un finale così aperto.
Simona Fedele