Un libro per chi ama la saghe familiari. È , infatti, la storia del destino di tre famiglie che, tra metà ottocento e metà novecento, incrociano le loro vite. È il romanzo di tre dinastie, che sono destinate ad unirsi tra loro. I Tolstoj, la figlia e la nipote del grande scrittore russo; i Giacosa, i discendenti del famoso drammaturgo italiano; gli Albertini, i fratelli che resero importante il ” Corriere della Sera” e che non si sottomisero al regime fascista, “pagando” il loro rifiuto. È interessante soprattutto capire come queste famiglie si incontrino e uniscano i loro destini. È anche uno spaccato di storia del primo novecento, che vede sullo sfondo la prima guerra mondiale e l’ ascesa di Mussolini. Le famiglie vivono in posti lontani e tra loro non c’ è niente che li accomuni. È il caso o destino che le fa incontrare e intrecciare le loro storie. La storia inizia in due paesi distanti: Jasnaja Poljana dove vivono la figlia e la nipote di Tolstoj e Colleretto nel torinese dove Giuseppe Giacosa, detto Pin, vive immerso nella campagna. Da questi due incredibili province estreme partono le storie delle famiglie, che andranno ad incrociarsi con quella della famiglia Albertini, originaria di Ancona, che si ritroverà a Milano a dirigere il grande giornale della città. Saranno proprio Luigi Albertini e Giuseppe Giacosa ad essere i protagonisti di questo libro, raccontato in modo semplice ma estremamente appassionante da un discendente. Dire che mi sia piaciuto è decisamente limitativo, perché è andato ben oltre le mie aspettative. Amo le saghe familiari ma questa mi ha rivelato fatti che non conoscevo e mi ha incuriosito particolarmente. Ne consiglio la lettura, che è facile e scorrevole e apre un mondo abbastanza sconosciuto.

 

recensione di Micaela Fogliani