Il libro narra la vita di un uomo, Alekos Panagoulis, un politico, un rivoluzionario e un poeta greco. Il romanzo ripercorre le vicende che seguirono l’attentato fallito di Alekos contro la dittatura greca e che gli costò ignobili torture e anni di prigionia. Oriana Fallaci scrive questo libro in seguito ad una promessa fatta ad Alekos: scrivi tu il libro che volevo scrivere perché non riuscirò a portarlo a termine. Infatti, nonostante la sua liberazione, Panagoulis non riesce a buttarsi alle spalle gli anni di prigionia e di torture. Gli spettri lo perseguiranno per tutta la sua breve vita, fino alla morte per un incidente o attentato automobilistico che lui ha sempre predetto (la morte). L’autrice, nonché sua compagna, trasmette al lettore quel sentimento di dolore, angoscia, con picchi di esaltazione e di depressione di cui il protagonista viene ogni giorno tormentato. Oriana Fallaci scrive questa storia d’amore malata, pericolosa, sofferta e tormentata, che lei stessa definisce. Cerca sempre di sottrarsi ma ogni volta la travolge. Nel romanzo l’autrice si interroga se questa relazione può andare avanti, purtroppo capisce che non può cambiare Alekos. Non può affievolire il suo temperamento di rivoluzionario troppo impulsivo, privo di organizzazione Perché lui vorrebbe riscattarsi e lottare per il suo paese contro la tirannia. E mentre la dittatura sta perdendo la sua energia, è il momento di poter cambiare, ma Alekos non riesce a seppellire il dolore e la rabbia della prigionia, e i suoi carnefici sono sempre ombre che camminano con lui, fino a portarlo alla morte. Un libro, a parer mio, uno dei migliori che la Fallaci abbia scritto. C’è come sempre, la sua caparbietà, la sua voglia di lottare e amare di una donna che ha sempre raccontato la storia trasmettendoci la sua passione senza veli.
recensione di Elena Antonini
Ha intervistato i grandi della Terra e come corrispondente di guerra ha seguito i conflitti più importanti del nostro tempo, dal Vietnam al Medio Oriente. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Ha scritto: I sette peccati di Hollywood (1958), Il sesso inutile (1961), Penelope alla guerra (1962), Gli antipatici (1963), Se il Sole muore (1965), Niente e così sia (1969), Quel giorno sulla Luna (1970), Intervista con la storia (1974), Lettera a un bambino mai nato (1975), Un uomo (1979), Insciallah (1990), la Trilogia composta da La Rabbia e l’Orgoglio (2001), La Forza della Ragione (2004) e Oriana Fallaci intervista sé stessa – L’Apocalisse (2004), Intervista con il Potere (2009) e Saigon e così sia (2010). Rizzoli ha pubblicato postumi gli inediti Un cappello pieno di ciliege (2008), Intervista con il Potere (2009), Saigon e così sia (2010), Intervista con il Mito (2010), Il mio cuore è più stanco della mia voce (2013), Viaggio in America (2014), Le radici dell’odio (2015), Pasolini. Un uomo scomodo (2015), La paura è un peccato. Lettere da una vita straordinaria (2016), Solo io posso scrivere la mia storia. Autoritratto di una donna scomoda (2016) e 1968. Dal Vietnam al Messico. Diario di un anno cruciale (2017), La vita è una guerra ripetuta ogni giorno (2018), Se nascerai donna (2019).