Non mi è piaciuto per niente! La prima parte è piacevole. Vengono presentati i personaggi principali e secondari alle prese con la loro quotidianità: problemi al servizio elettorale, di salute, di coppia…Alcuni appaiono potenzialmente interessanti all’interno della storia. Poi prendono il sopravvento le chiacchiere e i pettegolezzi gratuiti e non si capisce dove l’autore voglia condurci. La trama è un po’ poco sviluppata. Sì, la scrittura è scorrevole e si arriva agilmente alla fine, ma un bel colpo di scena me lo sarei aspettato. E invece niente, calma piatta fino all’ultimo capitolo! Inoltre la protagonista mi ha trasmesso un senso di tristezza. Complice un equivoco, si costruisce una vita parallela e si affeziona all’idea, alla persona frutto della sua fantasia per sfuggire alla sua solitudine e al suo senso di inadeguatezza.

Anto Spanò