Mi ha conquistata fin dalle prime righe, ricco di spunti, di riflessioni con personaggi ben caratterizzati che sembrano persone reali. Elisa la protagonista ci offre la possibilità di fare un salto del proprio ” io ” a un’ analisi più complessa della realtà. Si può davvero cancellare una persona dalla propria vita ? Elisa voce narrante, scava nel suo passato attraverso la scrittura, da molti anni è tormentata dal dolore per la fine dell’ amicizia con Beatrice. Elisa, introversa e studiosa,, porta avanti un’ esistenza, priva di colpi di scena ; Beatrice , regina dei social, riconcorre alberghi di lusso , destinazione da sogno, eventi glamour. Eppure le due ragazze nel pieno di un’ adolescenza turbolenta ,si erano trovate , due anime opposte , unite da un vuoto da colmare. Si erano scelte quelle due, a discapito delle apparenze, salvandosi dalle loro tormentate famiglie. Perché Elisa, a più di 30 anni, odia ancora così profondamente Beatrice??? Davvero Beatrice corrisponde all’ immagine che mostra tutti i giorni al suo pubblico? Ripercorrendo le tappe del loro legame, Elisa si riappropria della vita nel mondo che le riesce meglio ; scrivendo. Superati i ricordi adolescenziali, “un’ amicizia ” mi ha fatto riflettere su una questione molto attuale, quello che mostriamo agli altri è davvero lo specchio delle nostre anime ? Una domanda la cui risposta va oltre l’ utilizzo dei social media, dove l’ apparire risulta inevitabilmente amplificato. Lo stile in Silvia Avallone è scorrevole e ricco di dettagli, è impossibile non soffermarsi per confrontare i pensieri di Elisa con la quotidianità che stiamo vivendo. Ed è proprio questo che più ho apprezzato della storia di Bea & Eli.
recensione di Carola Esposito