Andrea quarantenne scapolo è felice di questa scelta senza responsabilità, vive la vita come vuole, di una grande passione ne ha fatto un lavoro, la fotografia. Il padre ha un cancro, pochi mesi di vita e vive con sua figlia a Genova, come ultimo desiderio vorrebbe rivedere Procida, una serie di eventi porterà Andrea a dover accompagnare il padre nel suo ultimo viaggio. Questo autore per me è una garanzia di emozione, di sorrisi mentre leggo, di qualcosa di bello, leggere mi piace, è la “cosa” che più mi piace fare al mondo e leggere Marone per me è una conferma, ogni volta che leggo un suo libro mi viene voglia di visitare Napoli, questa volta Procida, ha una dote innata nel descrivere luoghi e persone, meno male che ho ancora tanti suoi libri da leggere, questo lo metterei in cima alla classifica insieme a ” magari domani resto” la figura di Ondina mi ha ricordato tanto Luce e il “comandante” il sig. Cesare di ” la tentazione di essere felici” è bellissimo ritrovare similitudini tra i libri dello stesso autore.
Micaela Ferrian