Quasi sulla soglia dei trent’anni, Carlotta non ha un lavoro, non ha un ragazzo e ha poca vita sociale. A peggiorare la situazione, troviamo in ordine (personale) di insopportabilità: la madre super-impicciona e invadente, la sorella bellissima che deve rubare la scena in ogni dove, tutto il resto della famiglia allargata che deve riuscire a “sistemare” la nostra protagonista. Per guadagnare qualche soldo, affitta una camera del suo appartamento a Luca: un affascinante ragazzo incapace di innamorarsi, che, ogni sera, porta a casa una conquista diversa. La nostra protagonista vorrebbe resistere al fascino predatore del coinquilino, ma in realtà se ne innamorerà immediatamente. Peccato che lui la tratti come un ‘soprammobile’. Gli elementi per un romanzo rosa ci sono tutti e l’autrice riesce a farci sorridere molto. Carlotta è una combinaguai super sfigata ed è divertente vederla destreggiarsi di qua e di là, in attesa della prossima disavventura. I personaggi sono ben delineati. Unica pecca del romanzo è che non sempre riesce a catturare l’attenzione del lettore. Questo genere di romanzi, generalmente li leggo d’un fiato. Invece, questa volta, ho faticato nelle prime pagine, che mi sono sembrate un po’ noiose. E, mi aspettavo qualcosa in più nella parte finale, perché quando inizia ad entrare nel vivo della storia, il ritmo è davvero incalzante. Consiglio la lettura, il romanzo è carino. Proverò a leggerne qualche altro dell’autrice perché comunque mi ha tenuto un’ allegra compagnia.
Federica Catania