Quando leggemmo il disiaso riso
esser baciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia divino,
la bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.
Dante Alighieri, o Alighiero, “Durante di Alighiero degli Alighieri” (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), è stato un poeta, scrittore e politico italiano. Viene riconosciuto come uno dei personaggi, poeti e scrittori italiani più importante di tutti i tempi, scrivendo capolavori come La Divina commedia. Dante fa parte dei grandi letterati dell’epoca, insieme a lui, Boccaccio, Petrarca e Guido Cavalcanti. Tra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265 nasceva a Firenze, Dante Alighieri da il padre Alighiero di Bellincione, e la madre Bella degli Abati. Muore il 13 o 14 settembre a Ravenna a causa della malaria.
Dante Alighieri, Sandro Botticelli
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
“Incipit, Inferno – La Divina commedia”
Per correr miglior acque alza le vele
omai la navicella del mio ingegno,
che lascia dietro a sé mar sì crudele;
“Incipit, Purgatorio”
La gloria di colui che tutto move
per l’universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.
“Incipit, Paradiso”