Noir dalle classiche tinte giapponesi, che ruota tutto attorno agli incastri, agli orari, ai nomi dei treni, alle coincidenze forzate. Una giovane coppia viene ritrovata su una romantica spiaggia impervia, suicidati probabilmente con del veleno. Ma qualcosa non torna all’anziano investigatore di Hakata, e nemmeno al suo giovane collega di Tokyo, Mihama, soprattutto quando scoprono che l’uomo, un funzionario del Ministero, è coinvolto in uno scandalo politico. È davvero un suicidio d’amore? Qualcuno li ha convinti a uccidersi, o è stata la donna, cameriera di un caffè, a spingere l’uomo e se stessa in questo gesto? Grazie al loro fiuto e sesto senso, attraverso i loro pensieri e ragionamenti seguiamo l’avanzare dell’indagine, spesso impanata a causa degli alibi di ferro di quello che è il loro primo sospettato. Per chi ama il giallo e per chi ama l’ambientazione dell’Estremo Oriente non può mancare in libreria, coinvolgente e ipnotico.
Luana Indelicato