Nonostante il titolo richiami mete lontane, il protagonista di questo breve romanzo è Mr. Bones, un tenerissimo e americanissimo amico a quattro zampe. Quando conosciamo Mr. Bones, il cagnetto si trova in Maryland e sta accompagnando il suo padrone morente, un poeta dannato, alla ricerca della sua vecchia insegnante, alla quale ha deciso di consegnare tutte le proprie creazioni. Ma si tratta di una ricerca infruttuosa e dettata dal delirio della morte imminente. Mr. Bones ha conosciuto un unico padrone durante i suoi sette anni di vita, con lui ha vissuto viaggi avventurosi e teme il momento della separazione definitiva. Per quanto strano, Willy è sempre stato l’unico di cui potersi fidare ciecamente! Ma quando Willy raggiungerà Timbuctù, che ne sarà di Mr. Bones? Purtroppo il momento tanto temuto non tarda ad arrivare e il nostro protagonista, che si trova anche in uno stato che non conosce, si dà alla fuga. Spaventato e affamato tenta vari avvicinamenti ad altri umani e continua a sognare il suo Willy durante i pochi momenti di riposo rintanato nei boschi. Quando teme che sia tutto perduto, l’incontro con i Jones lo fa tornare a sperare, ma un’altra delusione è, purtroppo, in agguato. In questo libro il tema della separazione è affrontato da un punto di vista inusuale, ma anche in modo un po’ pessimista, ma ciò non toglie niente alla tenerezza della storia.
recensione di Anto Spanò