“ – Un marziano? Grande come? – – Oh, almeno uno e novanta. – – Come si chiama? – – Marziano Luther King. – […] – Era un marziano davvero simpatico, Mister King. Aveva tutto uguale a noi, naso, bocca, capelli in testa, ma a volte la gente lo guardava strano e a volte… be’, certi erano proprio cattivi con lui. – Potrei finire in guai grossi a raccontare queste piccole storie, specialmente con Mister Leefolt. Ma Mae Mobley lo sa che sono le nostre storie segrete. – Perché, Aibee? Perché erano cattivi con lui? – – Perché era verde. – The help è il racconto di tre donne che decidono di scrivere un libro. È il 1962 e vivono a Jackson, in Mississippi. Eugenia “Skeeter” Phelan appartiene a una famiglia bianca di proprietari terrieri e i genitori sognano per lei un buon matrimonio. Aibileen e Minny, invece, sono due domestiche di colore. Il loro progetto segreto e pericoloso è quello di raccontare le condizioni di lavoro delle donne di pelle scura in un paese razzista come quello in cui vivono. Cercano domestiche disposte a narrare la loro esperienza, che in alcuni è positiva perché le famiglie bianche in cui lavorano dimostrano loro rispetto e affetto; la maggior parte delle storie rivelate però somiglia a un terribile incubo, perché le domestiche vengono trattate con disprezzo, alla stregua di schiave o peggio. È un romanzo emozionante, raccontato con semplicità dal punto di vista di tre donne completamente diverse, eppure accomunate dal coraggio, dalla voglia di riscatto e dal desiderio di giustizia.
recensione di @ilibridiBoccadoro (instagram)