Federico Baccomo nel suo romanzo “Sull’isola” racconta la storia di Marta, che si sta recando in un’isola di un arcipelago greco per un viaggio di lavoro. Si lascia alle spalle la sua vita: un matrimonio che sembra essere in crisi, il giudizio dei colleghi che la vedono come una minaccia ed è concentrata sul progetto che il suo capo le ha affidato un paio di mesi prima, sicura che quel viaggio le cambierà la vita. In aeroporto trova un libro ingiallito, usato, dove viene raccontata la storia di un’altra che, come lei, abbandona tutto per andare in un’isola deserta. Una volta arrivata, si immerge nell’isola e nel libro, notando tanti punti in comune tra lei e Diana, la protagonista della storia. Tante volte mi è capitato di vivere personalmente l’esperienza di Marta, con tutto lo stress e la stanchezza che può provocare un viaggio di lavoro, soprattutto in un posto lontano e sconosciuto. Nonostante quello, è sempre in un certo senso un arricchimento a livello personale il viaggiare per lavoro, anche perché si viene a contatto con persone e luoghi, usanze e soprattutto cibi, che non si conoscevano prima e che entrano a far parte dei ricordi di chi li vive, facendoci tornare diversi da come siamo partiti. Il personaggio di Marta è capace di entrare nella mente del lettore, portarlo con lei sull’isola per vivere un’esperienza che risulta essere molto più grande di un viaggio di lavoro, un qualcosa di necessario per tutti almeno una volta nella vita. Insieme a lei, facciamo la conoscenza di altri personaggi che fanno da contorno alla storia e saranno responsabili di alcune scelte che lei stessa prenderà e la cambieranno. L’isola stessa può essere catalogata come un personaggio, sconosciuta, selvaggia e piena di misteri, legata ancora al mondo antico, capace di cambiare chi decide di avventurarsi nei suoi meandri, rivelando misteri e segreti. Un libro capace di appassionare il lettore, che nonostante la lunghezza, risulta essere veloce e leggero nella lettura. Non conoscevo Baccomo, ma questo libro è stato la chiave per imparare a conoscere maggiormente lo scrittore e a leggere altri suoi romanzi. Consigliato!
Lorenzo Peluffo