Don Fabio Rosini ci dona in questo libro una visione diversa dai soliti canoni della Chiesa. Parla all’interlocutore in maniera diretta, semplice come un dialogo amico, del messaggio che Dio ci vuole trasmettere. (Commenta regolarmente il Vangelo domenicale per Radio Vaticana, che consiglio di ascoltarlo poiché vi sorprenderà e vi farà cadere i preconcetti della religione cattolica che forse, vi è stata raccontata nel catechismo. Dico forse perché non sempre è stato così, dipende se avete avuto un sacerdote simile a Fabio Rosini). In questo primo libro di una trilogia ci insegna la misericordia attraverso le opere spirituali, liberandoci dalla falsa religione dell’individualismo. Ovvero, attraverso opere spirituali a favore dell’altro: la compassione per intenderci. La misericordia ci viene spiegata nelle Scritture, che non è solo la natura di Dio ma una nostra necessità. Senza misericordia qualsiasi rapporto è vuoto. L’amore infatti, non ci viene descritto solo come un sentimento ma come un atto, perché spesso chiede di viaggiare anche in altri territori, chiede di mettere in pratica ciò che proviamo, cioè se abbiamo dato gioia a qualcuno. Un libro pieno spiritualità. Un solo capitolo mi lascia perplessa, non del tutto condiviso, forse da approfondire e fare delle domande perché, se si deve pazientare, non si deve però accettare passivamente (ciò che gli psicologi ci dicono), si deve “scappare” per avere un po’ di amor proprio. Ripeto: questo capitolo è da rileggere. Nel complesso, un libro che mi è piaciuto.
Elena Antonini