In cent’anni di esplorazione del pianeta Solaris, l’uomo ha prodotto migliaia di ipotesi scientifiche riguardo la natura del pianeta e dell’entità che lo abita. Ogni branca del sapere si è espressa al riguardo, compresa la psicologia e la filosofia. Il risultato è la “Solaristica”, disciplina vastissima che si occupa dello studio di Solaris. Kris Kelvin, il protagonista di questo romanzo, viene mandato a raggiungere tre colleghi scienziati sulla stazione spaziale di Solaris per proseguire gli studi di solaristica. Appena giunto sul pianeta, però, Kris si accorge che qualcosa non va. In breve tempo, si rende conto che il pianeta interagisce con gli esseri umani leggendo dal loro subconscio e creando manifestazioni antropomorfe che abitano la stazione spaziale generando ansia e destabilizzando i rapporti fra gli scienziati stessi. Ogni tentativo di eliminare queste manifestazioni è vano poiché le stesse si ripresentano identiche dopo pochissimo tempo. Mentre gli scienziati, tutti insieme, cercano di trovare un mezzo per comunicare con il pianeta, uno di loro decide di intervenire autonomamente con un esperimento di disintegrazione neutrinica finalizzato a distruggere per sempre le presenze. Un lavoro davvero immenso, quello inventato da Lem in 250 pagine, che culmina con le domande che l’uomo si pone da sempre: c’è vita oltre la Terra? Come entrare in contatto con altre specie? Come interagire con loro? L’uomo cerca altre specie solo per desiderio conquista? E Dio, esiste? Che Dio esiste?
Simona Fedeli