Ellen Tamm lavora per la rete televisiva Tv4 ed è una reporter di cronaca nera. È proprio a lei, quindi, che viene affidato il compito di seguire l’indagine sulla scomparsa della piccola Lycke Höök. La bambina ha solo 8 anni ed è scomparsa dai campi da tennis di Stoccolma, presso ai quali era stata accompagnata dalla matrigna. Parallelamente alla polizia e, grazie a qualche soffiata dall’interno, Ellen segue l’indagine e svolge approfondimenti su tutte le persone che avevano contatti con la bambina scomparsa. Ellen, nonostante sia sconvolta perche ciò le riporta alla mente la morte della gemella, della quale si incolpa da sempre, segue imperterrita ogni pista e consulta il suo archivio fornitissimo di testi e articoli sulla letteratura e la statistica criminale. Quando viene ritrovato il corpicino della povera Lycke, si rende conto che le parole chiavi di questa storia sono due: love and guilt. Un giallo senz’altro gradevole, ma che perde punti perché semina troppi indizi lampanti nel corso della narrazione. L’autrice avrebbe dovuto lanciare l’esca, ma distrarre subito l’attenzione del lettore (come fanno i bravi giallisti) e non soffermarsi a lungo su di essi. Non c’è gusto a scoprire il colpevole a due terzi del libro! È questo il primo volume di una serie, auguriamoci che poi migliori…

Anto Spanò

Traduttore: Lisa Raspanti
Anno edizione: 2016
In commercio dal: 3 marzo 2016
Pagine: 334 p., Rilegato
  • EAN: 9788854188877