Il libro racconta la storia di Ridley, una ragazza che lavora come giornalista presso alcune riviste di New York. Un lunedì mattina, mentre si reca in un bar con il suo ex fidanzato, che è rimasto uno dei suoi migliori amici, si trova davanti a una scena che le cambierà la vita per sempre: salva un bambino da un camion che stava passando nella strada e rischiava di investirlo. Nello stesso momento in cui lei salva il bambino, un fotografo sta uscendo da un bar lì vicino e fotografa l’accaduto. Ridley diventa improvvisamente molto famosa e per un paio di settimane nella città di New York non si parla solo che di lei. Ma si sa che la fama è effimera e dopo il clamore della notizia, la vita per Ridley torna quella normale, fino a quando riceve una strana fotografia che ritrae una donna identica a lei con una bambina in braccio, bambina che sembra essere proprio Ridley. Purtroppo però, quella nella foto non è sua mamma e a pensarci bene, lei non ha fotografie sue prima dei due anni, fotografie che si dice essere andate perse anni prima. La giornalista, allora, decide di indagare in merito a questa fotografia, la quale viene fatta seguire da una successiva un paio di giorni dopo. La storia dietro al libro mi è piaciuta molto e l’ho trovato abbastanza scorrevole. Sicuramente la durata eccessiva della lettura è stata dettata anche da impegni personali che me l’hanno rallentata, ma devo dire che ci sono stati momenti in cui il libro prendeva davvero il lettore, lasciandolo senza parole e con la voglia di andare sempre più avanti. I personaggi, però, sono ben delineati e raccontati nella storia e fino all’ultima pagina non viene detto tutto ma si scopre qualcosa sulla persona man mano che si avanti nella lettura, anche sulla protagonista. Ho visto questo romanzo come una sorta di crescita per Ridley, partita dall’essere una ragazza che lavora ad alcuni articoli, fino a diventare una persona in grado di scoprire e smascherare una cosa ben più grande di lei, cosa che ha a che fare non solo con il suo passato ma con quello di tante altre persone. Anche il finale me lo sarei immaginato diverso, invece mi ha sorpreso con informazioni che non avrei neanche immaginato e che lo hanno reso piacevole, peccato per qualche momento un po’ morto ma è normale nei libri! Nel complesso sono positivo in merito a questa lettura, non conoscevo niente di quest’autrice ma devo dire che è stato il primo libro ma sicuramente non sarà l’ultimo suo che leggerò, anzi!
Lorenzo Peluffo