Il seguito Se ho paura prendimi per mano. Ho costato questo proseguimento più maturo a livello di linguaggio e di sviluppo nella storia. Le avventure sono quelle dello stesso protagonista Smilzo, ora latitante in attesa di prescrizione del reato, legato alla sua precedente attività di analista finanziario, in un’isola dei Caraibi. Il suo ritorno nella capitale viene affrettato da una telefonata insospettata, la bambina lo ha chiamato perché ha bisogno di lui, è in pericolo. La minaccia che si era conclusa nel primo romanzo, torna con un nuovo personaggio ma legato sempre alla vita precedente della mamma della bambina. Gli accadimenti sono un susseguirsi di inseguimenti e colpi di scena, non ci si annoia. E’ anche, soprattutto, una grandissima storia di sentimenti. Tra Smilzo e la bambina si rafforza un legame fatto di trasmissione che va oltre i sensi comuni, loro due si riescono a capire all’istante, come fossero padre e figlia. Il racconto è una lieta dolce novella, tuttavia il finale lascia presagire ad un nuovo seguito. Spero sia così: Smilzo, la bambina e la mamma, meritano ancora spazio nelle nostre vite. Si avvicina Natale, ottimo regalo per chi ama esedre cullato dai sentimenti.

Elena Antonini