Mancano pochi mesi alla fine del 1899. C’è grande fermento, nel mondo. C’è grande fermento in Italia. E perché no? C’è grande fermento anche a Vigata. Ci sono tante aspettative tra la gente. Si parla di automobili che possono viaggiare a 30 km orari! Addirittura di macchine che possono volare! A Vigata si decide di rendere omaggio al 1900 con un gran ballo in maschera nel teatro, l’ultimo giorno dell’anno. È prevista la partecipazione di molta gente. Ed ecco la sera del gran ballo in maschera! L’evento, tanto atteso, sarà l’occasione per consumare tresche amorose e tradimenti, ma anche per “regolare” debiti di gioco. Il gran ballo in maschera, attraverso un non ipotizzabile momento di accesa passione tra due giovani, quasi novelli Romeo e Giulietta, potrebbe essere anche l’occasione per far riavvicinare due importanti famiglie di Vigata divise da antichissima rivalità. Ma….il finale sarà tragicomico! Questo bel racconto costituisce un altro delizioso “quadretto” lasciatoci da Camilleri che, in poche pagine, con il suo stile simpaticamente accattivante e vivace, ci dà l’idea di consuetudini, rituali, modi di essere e di pensare propri un tempo che, pur sostanzialmente recente, ci appare quanto mai lontano.
Domenico Intini