Oggi vi presento il libro d’esordio di Antonio Chirico. Chi come me, è appassionato di romanzi storici, non potrà non innamorarsi di questo volume. Lo scrittore, in modo sapiente, ci delinea un’accurata descrizione degli eventi accaduti durante il Basso Medioevo. Attraverso le gesta di Raimondello Orsini del Balzo, ci immergeremo in un’atmosfera di altri tempi, dove le lotte di potere, i tradimenti e gli intrighi sono all’ordine del giorno. In più ci mette in evidenza avvenimenti della storia poco conosciuti (come ad esempio le Crociate del Nord). Anche se alcuni fatti sono romanzati, Antonio Chirico si attiene con scrupolosità alla ricostruzione degli eventi storici. Siamo nel 1372, nel Regno di Napoli, a Nola. Raimondello è il secondogenito del conte Orsini e per lui il padre ha in serbo una vita ecclesiastica. Il ragazzo però non è assolutamente d’accordo, perché dentro di sé non sente nessuna vocazione spirituale. A causa di questo motivo e per altri contrasti avuti con la famiglia, Raimondello si troverà costretto a partire come scudiero, per le Crociate del Nord. Da qui la vita del ragazzo cambierà radicalmente. Da semplice scudiero riuscirà a diventare un acclamato condottiero e capitano della compagnia di Palestina. Dal Regno di Napoli ci troveremo in Lituania per poi finire in Puglia. Nonostante il numero di pagine la scrittura scorre veloce, le battaglie in cui è coinvolto Ramondo sono descritte in modo molto dettagliato e si percepiscono come reali. In questo romanzo troverete di tutto: storie d’amore, di amicizia, tradimenti, conflitti familiari e battaglie avvincenti. Per me è stata una bellissima avventura e Ramondo e la sua storia mi sono rimaste nel cuore. Ringrazio Antonio Chirico per avermi inviato il suo romanzo e fatto conoscere la storia di questo valoroso condottiero. Buona lettura!
recensione di Giusy Aloe