È un libro sul mestiere più difficile del mondo: fare il genitore. Una madre alle prese con le problematiche di un’adolescente. Il suo atteggiamento verso la figlia è quasi morboso, perché come si saprà in seguito, c’è un segreto che la figlia è allo scuro. Dietro l’irrequietezza della ragazza c’è anche un disagio che attraversa la madre. E’ una sorta di guerra a chi colpisce di più. Solo prendendo consapevolezza che c’è qualcosa che non va, Michela, la madre, prende in considerazione di chiedere aiuto ad un psicoterapeuta, anche contro il volere del marito. Tuttavia la guerra non è ancora finita. Tra i vari litigi di entrambi, non proprio lasciandosi illesi, si arriva alla serenità di entrambi  si rifaranno una vita e la ragazza riesce a controllare i suoi impulsi schizofrenici e compulsivi. Michela, dopo un primo momento di titubanza, riesce a fare il passo di chiedere aiuto e fare finalmente i conti con il passato. Un libro non poco doloroso, dove emozioni forti si mescolano creando una miscela esplosiva difficile da domare. Ben scritto. L’autrice ha toccato ogni meandro dell’animo umano. Turba, fa riflettere, fa piangere ma da speranza. Michela racconta questa storia sotto forma di diario. Lettere che scrive a sua madre che non c’è più, in un dialogo unisono, una preghiera all’interno di se stessa per trovare un perdono che può arrivare soltanto da se stessa.

 

recensione di Elena Antonini

 

Editore: Fazi
Collana: Le strade
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 8 aprile 2021
Pagine: 240 p., Brossura
  • EAN: 9788893258487