Daniela è una madre che vive in campagna vicino a Iasi in Romania, con il proprio marito disoccupato e ozioso e i due figli, il piccolo Manuel ed Angelica. Una notte senza dir niente a nessuno, Daniela prende una decisione autonoma e difficile, quella di scappare a Milano per cercare un lavoro. Questa sua scelta creerà dissapori, delusioni e ferite all’interno del nucleo familiare. Manuel ed Angelica dovranno sopportare il peso della distanza della propria madre. È un romanzo familiare a tre voci in cui ciascun membro racconta il proprio dolore compie la propria scelta e subisce quelle altrui, rivendicando le proprie necessità. È un testo che narra un fenomeno attuale che ci tocca molto da vicino. Donne dell’Est Europa che entrano nelle nostre case, nei nostri più stretti affetti, come collaboratrici domestiche, baby sitter, badanti. L’autore ha voluto omaggiarle descrivendone difficoltà, raccontandoci i loro sentimenti, i loro sogni, le loro speranze. È un libro che va dritto al cuore. L’amore di una madre e verso di essa è l’amore più grande che possa esistere e questo romanzo è testimonianza narrante.
Antonio Martino