Quando ha inizio la narrazione, Johnny Wheelwright e Owen Meany sono due bambini legati da una profonda amicizia. Johnny fa parte di una delle famiglie più ricche del posto. E’ nato da una relazione segreta della madre, che si ostina a tenere nascosta a tutti la verità sulla paternità del figlio. Johnny vive, pertanto, con la ricca nonna e la madre, ma non sentirà mai la mancanza di una figura paterna poichè amerà e sarà amato dal marito della madre, Dan. Owen è figlio di una stramba coppia di genitori. Ed in verità è strano pure lui! E’ piccolissimo di statura e ha una voce così stridula e particolare, da indurre paura in chi lo circonda, soprattutto quando urla a squarciagola. Owen è intelligente, un bambino molto sveglio che passa tutto il suo tempo in casa di Johnny. E’ affascinato dalla madre di lui, così giovane, bella e dalla voce incantevole! Un giorno, durante una partita di baseball, Owen, nonostante sia una schiappa come giocatore, colpisce con forza la palla, che uccide sul colpo la madre di Johnny. Questo evento segnerà entrambi i ragazzi, ma non la fine di un’amicizia, anzi questa risulta rafforzata. I due amici vivranno sempre in simbiosi fino a che Owen, nonostante la “piccola taglia”, non si arruolerà nell’esercito con l’obiettivo di partecipare alla guerra che infuria in Vietnam. Ma perchè Owen è così testardo da voler partecipare e combattere in prima linea questa guerra crudele e infinita? Tutto è legato a un sogno e a strane e inquietanti visioni…. Prolisso, ma molto bello!
Anto Spanò