MERO di Bisanzio è una poetessa greca del periodo ellenistico che, come ANITE e NOSSIDE, fiorì intorno al 300 a.C. Era moglie di ANDROMACO “il dotto” e fu madre di OMERO il giovane. Scrisse carmi epici, elegiaci e lirici. Delle sue opere ci rimane ben poco. Scrisse un inno a Posidone, del quale ci è pervenuto solo il primo verso. Di un altro carme, Mnemosine, ci sono pervenuti dieci versi. La poetessa narra l’infanzia di Zeus s Creta. Delle altre opere a lei attribuite, come le Imprecazioni, nulla rimane. Questa opera assume tuttavia importanza per il fatto che si attribuisce a Mero l’originalità di aver dato inizio, con essa, ad un genere più tardi imitato anche da poeti romani come Ovidio.

Domenico Intini