Nel laboratorio di Mastro Ciliegia un ceppo di legno assume la forma di un burattino, ma mica un burattino normale! E’ un burattino che scalcia, che piange, che fa dispetti… Il suo nome sarà Pinocchio e la sua casa sarà quella di Geppetto, uomo molto povero, ma onesto e affettuoso. Ed anche quel birbante di Pinocchio si affeziona al suo “babbo”, fa sempre mille propositi per diventare migliore e sogna di diventare un giorno un bambino. Ma la strada è lunga e tutta in salita, poichè nel birichino prevale sempre la parte ingenua che riesce a farsi ingannare da tutti. Ma per fortuna c’è la fatina che non lo perde mai d’occhio e attende con pazienza il giorno in cui Pinocchio diventerà responsabile. Beh, Pinocchio deve essere assolutamente letto almeno una volta nella vita! Su questo non esiste il minimo dubbio. E’ una storia ricca di insegnamenti e di buoni sentimenti. Anche se spesso si viene colti dall’impazienza e viene voglia di urlare all’ingenuo, quasi stupido, burattino: “Svegliati!!!!”
Anto Spanò