Atmosfere esotiche per un romanzo coloniale che vede contrapposti gli inglesi e gli indiani, che racconta la connivenza di diverse religioni e di differenti tradizioni che si scontrano e non riescono a convivere armoniosamente. Il titolo prende spunto da una poesia di Whitman che vede nel canale di Suez il simbolo di un legame tra oriente ed occidente che invece pare impossibile a Forster. Forster rievoca immagini, profumi, paesaggi; la narrazione si concentra sulle emozioni dei personaggi rispetto a questa terra, rispetto ai legami che ciascun personaggio crea con gli altri.Un romanzo che pone interrogativi sul colonialismo e sulla natura umana in genere attraverso un racconto lento e didascalico, che cattura sensazioni.
Paola Caponigro