un libro che mi ha deluso profondamente per la conclusione banale, ma nello stesso tempo brutta ( e molto improbabile). Gli orfani bianchi sono tutti quei bambini moldavi, romeni, lituani e/o russi che sono negli “internat” -una specie di orfanotrofio- nei loro paese perchè i genitori sono badanti nei paesi dell’Europa occidentale. Bambini soli…non orfani, ma come se lo fossero. Stanno insieme, ma sono soli, tristi, parlano lingue diverse e hanno abitudini diverse. La storia è quella di Mirta, una badante che vive a Roma e ha lasciato suo figlio Illie in Romania.
recensione di Raffaella Adinolfi