Olivia è una trentenne molto frizzante che, alla vigilia di Natale, perde il suo lavoro precario.E’ una giornata di pioggia, così Olivia, delusa e depressa, si rifugia in un bar in cui si è imbattuta per caso.
Lì comincia a scrivere una serie di liste per ordinare le idee e comincia a ripercorrere tutti gli eventi della sua vita: ci parla del rapporto meraviglioso con la nonna, del rapporto non certo idilliaco tra i suoi genitori, della sua migliore amica e, ovviamente, anche di sé stessa.
Ma, spesso, le pagine dei racconti di Olivia si interrompono per lasciare spazio a quelle in cui la voce narrante è un certo Diego. Ma chi è? Cosa c’entra con Olivia?
Lo capiremo solo alla fine…
Quando ho cominciato a leggere questo libro pensavo si trattasse di una storiella d’amore, di quelle che si leggono sotto l’ombrellone in cui la protagonista è una ragazza goffa che deve trovare l’amore eterno.
Invece mi sono dovuta ricredere e mi sono pure appassionata alla storia di Olivia.
Il libro non è affatto né leggero, né banale e tratta temi importanti come la famiglia, la perdita di un familiare, la ricerca di un’indipendenza economica, i rapporti di amicizia ed infine il fato, che tutto può.
Anto Spanò