Questa è un’opera autobiografica, l’unica pubblicata da Dorothy Strachey. In realtà, come si può leggere in quarta di copertina, il libro fu pubblicato all’inizio in forma anonima e solo in seguito fu attribuito alla sua autrice. Il tema trattato è quello dell’amore proibito fra donne. Dorothy Strachey racconta questo episodio della propria vita quando è già adulta, ma è un episodio risalente alla giovinezza, quando, appena sedicenne, fu accolta in un collegio femminile vicino Parigi per completare la sua educazione. Il collegio era gestito da due giovani donne, Mademoiselle Cara e Mademoiselle Julie. Le due, legate da sempre da una profonda amicizia, avevano avviato con successo la gestione del collegio, al quale erano accolte giovani ragazze provenienti da vari stati europei. Olivia, questo è il nome dietro cui si nasconde l’autrice, è una ragazzina brillante, che subisce il fascino di Mademoiselle Julie. Intuisce da subito che il sentimento nei confronti dell’insegnante ha una natura diversa; basta, infatti, che si trovi al suo cospetto per ammutolire e sentir battere forte il cuore. Olivia, incoraggiata dalla sua ingenuità e da qualche comportamento ambiguo della donna, comincia a credere in questo sentimento che sente sbocciare, prima timidamente, poi con forte impeto. Ma la delusione non tarda ad arrivare, grazie anche al destino, che ha già tragicamente deciso per Mademoiselle Julie e Mademoiselle Cara. Molto bello; oserei definirlo intimo e con uno stile narrativo asciutto ed essenziale, che racconta solo ciò che serve sapere, senza fronzoli e giri di parole.
Anto Spanò