Oliva Denaro di Viola Ardone Edizione Einaudi Romanzo ambientato negli anni 60 a Martorana, paesino immaginario situato in Sicilia. Oliva Denaro è una quindicenne, la sua famiglia è di modesta estrazione culturale ed economica. Tra le canzoni di Mina, Gaber e altri cantautori che fanno da cornice e da colonna sonora, la scrittrice descrive magistralmente la situazione femminile nel profondo sud. Siamo in un contesto storico dove l’Italia si sta indirizzando verso il boom economico e la “Dolce vita” del periodo aureo, ma dove ancora vige un regime patriarcale con le sue tradizioni e ristrettezze. La legislazione italiana va di pari passo con la cultura maschilista, non esiste il diritto all’aborto, il delitto d’onore, legge draconiana millenaria, è contemplata nel codice penale, la cosiddetta “fuitina” è una modalità accettata dalla società, lo stupro non è ancora un reato verso la persona ma solamente verso la moralità, il matrimonio spesso è una soluzione riparatoria per questo atto infame. Oliva sarà la protagonista morale dell’opera, con la sua tenacia e desiderio di libertà cercherà giustizia per un sopruso subito; diventerà simbolo e riscatto sociale per le donne in un’ epoca dove il femminismo è un fenomeno ancora lontano. Dopo il grande successo de Il treno dei bambini, Viola Ardone ( il titolo del libro è l’anagramma del suo nome e cognome) ci delizia con questo romanzo. Arrivare al successo è un’ impresa ardua, riconfermarsi lo è ancor di più. Non possiamo più definire la scrittrice partenopea come una giovane promessa della letteratura italiana contemporanea, ma una grande scrittrice che sicuramente ci regalerà ancora tante emozioni.
Antonio Martino