Romanzo interessante e triste, narra la vita di Olga, giovane orfana cresciuta con una nonna anaffettiva in un ambiente rurale della Polonia e in seguito della Germania. La vita di Olga è contrassegnata dall’abbandono delle persone care, dal desiderio di riscatto e dall’amore che è pronta a dare alle persone a lei più vicine. Conosciamo Olga da bambina e seguiamo il suo percorso durante l’adolescenza, l’amicizia con i fratelli Viktoria ed Herbert, la nascita dell’amore tra quest’ultimo, così diverso da lei, e la protagonista, la sua carriera professionale da maestra da adulta e quella da sarta da anziana. Si può affermare che l’unica nota positiva della sua vita è il raggiungimento del suo obiettivo e l’affermazione professionale come insegnante, in un’epoca in cui il lavoro, e pertanto l’emancipazione femminile, non era visto di buon occhio (il romanzo parte dai primi del ‘900). Il romanzo diviso in tre parti, ha tre narratori diversi, ovvero Olga poi un narratore sconosciuto di cui conosceremo il nome solo alla fine del libro, e infine le lettere inviate da Olga a Herbert, conferisce grandezza e sensibilità alla nostra protagonista; toccante la raccolta epistolare in cui ci troviamo di fronte alla profondità d’animo, la speranza e i sentimenti di questa self-made woman.
Luana Indelicato