Si presenta come romanzo storico, in effetti è ben evidente la storicità degli eventi che in un secolo ripercorrono la storia di donne forti. Maria che affronta la prematura perdita di una figlia, Liviana che affronta un matrimonio di facciata ed un amore segreto, ma non troppo. Viviana, single e madre, le sue origini alquanto bizzarre, e Silvia sua amica con cui imbastisce un rapporto contorto di scontri e confronti, derivante forse dalla loro estrema sensibilità. A fare da sfondo ci sono le due guerre mondiali, la persecuzione degli ebrei, il fascismo. Nella prima parte. La contemporaneità e lo spazio entro cui riemergono i ricordi, contraddistingue la seconda parte. Il romanzo è diviso tra passato e presente, in cui vi è un filo conduttore. Nel passato i capitoli si alternano in una temporalità saltellante, scandagliando ben bene e con notevole dote di narrazione, nelle vite di Maria e Liviana. Nel presente è Viviana a trascinarci con sé, tirando fuori le sue emozioni. “O forse no” è un romanzo ricco di sentimenti che sviscerano amori, affetti, sensazioni, che scorrono attraverso lo stile agile della scrittura di Maria Valentina Luccioli. Una buona lettura, riflessiva, ed elegante al tempo stesso. Leggetelo e fateci sapere. Non vi pentirete.

Giuseppe Romito