Con assoluta maestria e semplicità Nicholls riesce a far nascere dalla sua scrittura personaggi reali e tangibili. Crea la perfetta dinamica di coppia media. Quella coppia che dopo anni giunge al termine, in cui uno non vuole lasciare andare anche se è finita, e l’altro ci prova, a lasciar andare, per entrambi. Il triangolo è un triangolo familiare, madre-padre-figlio. Dove i figli non si riconoscono in uno o entrambi i genitori, in cui la mediazione rimane fondamentale ma a volte non basta. Intreccia gli avvenimenti con la capacità di chi vive la quotidianità come chiunque altro, ma aggiungendo una capacità di scrittura adatta ad un pubblico universale. Durante la lettura, noi lettori viviamo con loro lo stato familiare e di coppia, per concludere, sempre insieme ai protagonisti, con una folata di nuova vita. Se qualcosa riesce a far arrivare a tutti, è proprio che le le storie finiscono, con la consapevolezza che possa esistere un modo giusto per farle terminare, anche se non per forza poco doloroso. Nulla di inventato, se non le singole caratteristiche e attitudini dei soggetti del libro. Per il resto diviene vita vera, infondendo speranza, perché la fine di qualcosa crea sempre nuove possibilità. Lo consiglio indistintamente dal tipo di persona o lettore che si è. David Nicholls con “Noi” fa decisamente centro.
Anastasia De Masi