“Stirpe” si era concluso con l’arrivo a Nuoro di Vincenzo Chironi, proprio quando solo due dei membri della famiglia erano rimasti in vita ad attenderne con rassegnazione la prossima estinzione. E invece si ricomincia… Vincenzo è il figlio di Luigi Ippolito, l’eroe di guerra. Ed è talmente uguale nell’aspetto al defunto padre, che Michele Angelo non ha bisogno di visionare i documenti che ne attestano la paternità! L’uomo ricomincia a sperare nella continuazione di quella stirpe, di cui è stato il progenitore insieme alla moglie Mercede. Vincenzo si integra nella famiglia nuorese e vive anni di serenità, finchè si innamora perdutamente di Cecilia. Purtroppo il tragico destino dei Chironi continua a fare vittime innocenti e l’amore si trasforma in tutt’altro: dolore, rassegnazione, indifferenza, violenza. Ed ancora una volta sembra che Michele Angelo sia tenuto in vita solo per veder passare tutti i suoi eredi, ma non è così. Di nuovo, incredibilmente, un nuovo membro dei Chironi viene alla luce… Bellissimo libro, che continua la storia di questa famiglia sarda, mantenendo viva l’attenzione dei lettori ed un livello letterario decisamente alto!
recensione di Anto Spanò