Mi è piaciuto tanto questo bel libro, vincitore del Premio Strega nel 2000. Il bibliotecario Martino Acquabona racconta il soggiorno forzato di Napoleone sull’ Isola d’ Elba, a Portoferraio. Martino è persona riservata che nutre il desiderio inconfessabile di uccidere l’ imperatore, non lo farà e sparirà lui stesso dall’ isola senza dare mai più sue notizie. La vita del grande generale si svolge tra ricevimenti, addestramento del suo piccolo esercito, rifacimento della casa, letture e conversazioni con il suo seguito. Martino vede, sente e annota tutto e cerca di decifrare quell’ uomo tanto potente, vuole capirne il segreto, conoscere il potere e l’ obbedienza, la paura e la violenza. E un giorno N. decide di partire e rientrare a Parigi da trionfatore, vuole ricominciare la battaglia e ritornare il grande Imperatore. Anche Martino parte. Ma di lui non si saprà niente. È difficile per me riuscire a dire cosa mi abbia più colpito in questo libro, sicuramente la figura di Martino, che considero il vero protagonista, perché è un uomo tormentato dal voler uccidere chi provoca danno, guerre e lutti e dal volerlo raccontare nei momenti della sua giornata.

 

recensione di Micaela Fogliani

 

Editore: Einaudi
Anno edizione: 2005
Formato: Tascabile
In commercio dal: 4 aprile 2005
Pagine: 332 p., Brossura
  • EAN: 9788806174323