“Non so perché facevo così. A me in realtà lui piaceva.” “Lo so, Mildred, e lo sapeva anche lui. Si rendeva conto che non gliele dicevi sul serio, tutte quelle brutte cose.” “Davvero?” “Certo. Per questo veniva sempre a svolazzarti intorno.” Mr. Campbell, su consiglio del medico, si trasferisce da Chicago a Lost River in Alabama per fuggire il freddo. Arrivato nel piccolo e stravagante paesino dove tutti sanno tutto degli altri, la personalità burbera e insensibile di Mr. Campbell viene messa alla prova. L’incontro con un simpatico pettirosso e una solitaria bambina cambieranno infatti il suo modo di essere. Lost River tirerà fuori il lato dolce e generoso del protagonista che per tutta la vita ha interpretato il ruolo del cinico solitario. Il romanzo è una storia di rinascita e di speranza. Il finale è sorprendente e si discosta completamente dalle aspettative del lettore durante le prime pagine. La grandezza della penna della Flagg è evidente anche perché dopo aver letto questo libro ci si convince senza ombra di dubbio di voler vivere in Alabama, sulle sponde sperdute di quel fiume dove i tramonti sono immensi, il cielo è sempre azzurro e i fiori decorano ogni angolo. Gli abitanti di Lost River sono vicini in tutti i sensi, sono umani in tutti i sensi.
Alessandra Micelli