Oswald Campbell è un uomo a cui non è rimasto molto di cui rallegrarsi. Separato e senza famiglia, si appresta a trascorrere l’ultimo periodo della sua vita in compagnia di una brutta patologia. È il suo medico a spronarlo a trasferirsi al sud, lontano dal freddo di Chicago che affligge i suoi polmoni. E così, solo e senza soldi, a Oswald non resta che partire per Lost River, un piccolo paese dell’Alabama dove, a causa di un piacevole qui pro quo, troverà una famiglia tutta speciale disposta ad affittargli una stanza. Sarà qui che Oswald riscoprirà il significato di amicizia, il piacere dell’affetto sincero, e incontrerà una bambina di nome Patsy che, abbandonata da tutori e genitori, entrerà nella sua vita e la sconvolgerà con l’irresistibile intraprendenza dei più piccoli. Delicato e tenerissimo, Mr. Zuppa Campbell riuscirà a toccare le corde più sensibili del lettore con la stessa leggiadria che l’autrice impiega in Pomodori verdi fritti. Una citazione del Library Journal, riportata in copertina, definisce il romanzo dolce e divertente, e lo riassume con queste parole: “Lascia in bocca il sapore della felicità”. Dal canto mio, credo che non ci sia descrizione più appropriata.
Stefania Russo