I protagonisti di questo romanzo sono Viola e Lorenzo. Viola è un avvocato, una stacanovista, intelligente e -per una volta – non rispecchia i canoni di bellezza che generalmente incontriamo in questo genere di romanzi. Sottovaluta il suo aspetto esteriore continuamente, definendosi una donna brutta, e da non dimenticare è la sua indole iperfemminista. Lorenzo è, invece, il solito Adone, bellissimo e irresistibile che non deve mai chiedere. Insieme a due amici, è a capo di una società che vuole investire in un’ azienda vinicola e, per assicurarsi che tutto possa procedere per il meglio, l’amico e socio Edoardo, coinvolge Viola, in qualità di esperto legale. Lorenzo e Viola dovranno forzatamente collaborare ai fini lavorativi, nonostante il primo incontro fra loro sia stato un vero e proprio disastro. Durante la visita all’azienda vinicola, viene fuori un discorso su una “bucket list” e l’ avvocato, con un elevato tasso alcolico, decide di compilarne una. Intenzionata a dare una scossa alla propria vita, vuole cimentarsi in questa sfida con se stessa e Lorenzo non sarà solo di contorno. Rispetto ad altri romanzi della Premoli, mi è sembrato un po’ carente del solito brio. I personaggi sono simpatici, la leggerezza del romanzo è sempre ben apprezzata e nel complesso la storia è divertente. Lo consiglio, è carino, ma non fra i miei preferiti. L’ autrice questa volta non mi ha tenuta incollata, come di solito riesce a fare.

Federica Catania