La protagonista di questa storia è Zahra, una giovane libanese vissuta in una famiglia con un padre severo e violento e una madre adultera. Zahra inizia una storia clandestina con un uomo sposato, rimane incinta, ma non può farsi travolgere dallo scandalo ed è costretta ad abortire per ben due volte. Decide, quindi, di fuggire in Africa. Si fa ospitare dallo zio, che mostra, però, un affetto che va oltre le aspettative. Anche questa volta Zahra è costretta a fuggire e accetta di sposare un uomo che non conosce nemmeno e del quale non tollera la presenza. Una situazione invivibile! Anche il ritorno in patria non sarà facile per Zahra, dovrà sopportare le domande, le curiosità, le intrusioni nella sua vita e nelle sue decisioni. Ma improvvisamente la guerra… Una guerra che darà a Zahra l’opportunità di un’incontro e della speranza in un futuro migliore. Ma poi ancora tutto verrà sconvolto in un finale che, onestamente, non mi aspettavo. La storia non è male, ma non mi ha convinta pienamente. La narrazione è un po’ confusa, soprattutto nella prima parte in cui si susseguono più voci narranti. Ci sono poi dei salti all’indietro inseriti un po’ a caso, che confondono il lettore.
Anto Spanò