Chiyo è una bimba che vive nella sua casa “ubriaca” in un remoto paesino del Giappone. A seguito di alcuni eventi, viene sradicata dal suo ambiente familiare e venduta ad un okiya di Kyoto. La piccola, che ha due occhi grigioverdi dalla bellezza strabiliante, conduce una vita infelice per diversi anni: è costretta a svolgere i lavori pesanti ed è vessata da Hatsumomo, una delle geishe più famose del quartiere di Gion, assolutamente egocentrica e crudele, che la prende di mira, probabilmente perche riconosce in lei una pericolosa futura rivale. In questo contesto, l’unica nota positiva è rappresentata dalla presenza della piccola Zucca, che ha già iniziato la scuola per diventare geisha. Il destino sembra crudele nei confronti di Chiyo, ma poi nella sua vita entrano Mameha e tutti gli uomini di prestigio che la donna conosce. È a quel punto che le cose cambiano, in pochi anni la minuscola Chiyo, si trasforma nell’affascinante Sayuri, la geisha più appressata e richiesta di Gion. Il romanzo descrive la vita a Gion in tutti i suoi dettagli: tradizioni, consuetudini, riti, cerimonie del tè, incontri, superstizioni, amicizie ed inimicizie. Si tratta di una descrizione vivida e coinvolgente. Il lettore accompagna la crescita della protagonista, scoprendone i pensieri ed i sentimenti, anche quelli più intimi ed inconfessabili, fino a condividerne le gioie! Molto divertente il rapporto Hatsumomo/Sayuri che aggiunge un po’ di pepe alla storia, che non annoia mai, nonostante le sue oltre 550 pagine!
Anto Spanò